Cosa vedere a Torino: i luoghi più importanti

Torino capoluogo della Regione Piemonte, antica capitale del regno sabaudo, sorge nella pianura delimitata dai fiumi Stura di Lanzo, Sangone e Po che attraversa la città, ad ovest troviamo la catena alpina che si innalza oltre i 4000 metri nel Massiccio del Gran Paradiso, in inverno, a una decina di chilometri dalla città, si possono ammirare le splendide vette innevate, che si dividono tra Monviso, Monte Rosa e Alpi Pennine, creando un connubio di meravigliose opere della natura che trasformano la metropoli in una cartolina.

La città è un raggruppamento di bellezze artistiche e architettoniche, tra arte storia e delizie gastronomiche sicuramente possiamo iniziare con il visitare il simbolo di Torino la Mole Antonelliana che prende il nome da colui che la progettò, l’architetto Alessandro Antonelli, svetta con i suoi 167,5 e risulta uno degli edifici più alti d’Italia, al suo interno racchiude il Museo Nazionale del Cinema.

Restando sul tema della cultura museale, possiamo dedicarci alla visita del Museo delle Antichità Egizie che espone 6.500 reperti degli oltre 26.000 custoditi nei magazzini, per il valore dei suoi reperti è considerato il più importante Museo Egizio al mondo dopo quello de Il Cairo.

Torino è disseminata di musei, uno racchiude ben 2.000 anni di storia, i Musei Reali, essi percorrono questo momento storico dagli insediamenti romani che fondarono Augusta Taurinorum a difesa dei confini Imperiali, continuando dai secoli della dominazione sabauda giungendo fino agli anni Risorgimentali e dell’Unità d’Italia dove Torino fu la protagonista assoluta.

Il Duomo di Torino conosciuto anche come la Cattedrale Metropolitana di San Giovanni Battista, è un altro capolavoro risalente al XV secolo, unico edificio storico in stile rinascimentale della città, successivamente nel corso degli anni fu messo in atto il progetto di ingrandimento per poter accogliere la Sacra Sindone in un posto più adeguato, venne così edificata la cappella della Sindone di Torino da Guarino Guarini.

Venne chiusa nel 1990 a causa di un pezzo di marmo staccatosi da un cornicione interno, poi nel 1997 fu colpita da un gravissimo incendio che la danneggiò a tal punto che ci volle un restauro impegnativo durato moltissimi anni, infatti riaprì nel 2018 e per la sindone venne costruita una nuova teca per la sua conservazione. Passeggiando per le vie del centro possiamo ammirare lo splendore di Palazzo Madama, che vanta una storia secolare e patrimonio dell’Umanità UNESC, è sede del Museo civico di Arte Antica.

Dopo il secondo dopoguerra, Torino iniziò la sua ricrescita che la fece diventare il simbolo della crescita economica d’Italia, attirando migliaia di migranti dal sud Italia e dal Veneto, soprattutto per le sue fabbriche, tra le quali quelle di automobili, ed in riferimento a quest’ultime, vi invitiamo a visitare il Museo nazionale dell’Automobile di Torino, considerato uno dei più importanti ed antichi al mondo, lo si può scorgere anche tramite il sito Google Maps che ci consente un tour grazie alla finzione Street View.

Torino ha molto ancora da scoprire, tra monumenti, i caffè storici, per elencare tutto quello che c’è non basterebbe una settimana, perciò venite a scoprirla che ne resterete incanti.

Autore dell'articolo: Aristide Banfi