edifici barocchi a torino

Architettura Barocca a Torino: alcuni esempi

Tutti decantano giustamente la Torino sabauda, la città dell’industria e la culla del Risorgimento: eppure non sono molti quelli che sottolineano quanto la bellezza della città sia legata anche allo stile barocco che ne ammanta gran parte dei suoi monumenti simbolo.
Torino, incastonata ai piedi delle Alpi tra i fiumi Dora e Po, nel 1563 diventa capitale del Ducato di Savoia per volere di Emanuele Filiberto, diventando conseguentemente una delle città più importanti di tutta Europa. Per questo motivo a Torino cominciarono a fiorire, tra il ‘500 e il ‘600, palazzi, chiese e piazze di grandissimo pregio in stile barocco, con tanto di linee ricurve, arredi e decorazioni sfarzose e scenografiche: Vittone, Alfieri, Vitozzi e soprattutto Juvarra, Guarini e Castellamonte sono gli architetti che contribuirono a rendere Torino una delle più belle città barocche d’Europa.

Tour tra le bellezze barocche di Torino

Ascanio Vitozzi fu colui che nel 1583 diede a Piazza Castello un nuovo volto spiccatamente barocco, secondo i rigidi dettami ducali. Circondata su tre lati da eleganti portici, vi si affaccia Palazzo Madama, ristrutturato da Juvarra che lo rese uno dei simboli del barocco piemontese. L’antica facciata medioevale del palazzo, oggi sede del “Museo Civico di Arte Antica”, è stata ricoperta da una nuova versione ben più sfarzosa, mentre già all’ingresso stucchi, gradi finestroni e uno scalone monumentale danno vita a una vera e propria esplosione barocca.
In Piazza Castello c’è poi il Palazzo Reale, altro edificio barocco torinese dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, nonostante non manchino anche segni dello stile rococò e neoclassico: la facciata è solo il preludio alla ricchezza degli interni, con le camere decorate con pietre preziose, ori e arazzi, come se fosse una piccola Versailles.
Tra gli esempi di architettura barocca non si può poi dimenticare la Cappella della Sindone, situata tra il Palazzo Reale e il Duomo: voluta da Emanuele Filiberto per conservare il telo che avvolse il corpo morto del Cristo, fu progettata da Castellamonte e rifinita dal Guarini, dando vita a un ambiente dove le varie epoche di costruzioni si rivelano in maniera armonica.
Non si può dimenticare poi che in Piazza Castello si trova anche la barocca Chiesa di S.Lorenzo, voluta da Emanuele Filiberto per celebrare il trionfo sui francesi. Progettata dal Guarini, mostra pareti convesse, cappelle concave e marmi policromi, con la cupola punteggiata da oculi che sublimano l’intera struttura.

Dal Santuario della Consolata alla Reggia di Venaria

Uno dei migliori esempi di barocco a Torino è rappresentato dal Santuario della Consolata: nonostante sia nato in età paleocristiana in stile romanico, nel ‘700 Juvarra apportò molte modifiche di stampo barocco. Oltre la facciata neoclassica si trovano interni ricchi e sfarzosi proprio come l’altare maggiore, realizzato sempre da Juvarra in marmo bianco, impreziosito da angeli del Tantardini.
Un altro sito UNESCO presente a Torino è il Palazzo Carignano, situato nell’omonima piazza e progettato dal Guarini. Sede del “Museo Nazionale del Risorgimento”, la facciata è un’esaltazione dello stile barocco, realizzata in cotto e con una piacevole alternanza tra pareti convesse e concave. All’interno invece non si è lesinato sull’utilizzo di stucchi, bellissimi affreschi e sontuose decorazioni.
C’è poi Palazzina di Caccia di Stupinigi progettata da Juvarra con la sua pianta ellittica e i quattro bracci dell’edificio che partono dal cuore del palazzo, costituito dal Salone Ovale affrescato con temi venatori.
Non si può non citare, tra le principali architetture barocche di Torino, la Basilica di Superga: situata in cima a un colle, questa chiesa reca l’impronta tardo barocca di Juvarra, che contrasta in maniera armoniosa con l’esterno di stampo neoclassico. L’interno della basilica si caratterizza per il largo uso del marmo di Carrara e per la presenza di ben quattro altari e sei cappelle.
Anche la famosa Reggia di Venaria, dichiarata Patrimonio dell’UNESCO, è uno splendido esempio di barocco piemontese e lo si evince in particolare visitando la Cappella di S.Uberto, la Fontana del Cervo, le Scuderie Juvarriane, la Sala di Diana e la Galleria Grande.

Autore dell'articolo: FA