cubi luminosi

Come funzionano i cubi luminosi

L’allestimento di arredi luminosi

I cubi luminosi rappresentano un valore aggiunto agli ambienti e valorizzano gli spazi impreziosendoli. Per le cene importanti, alcune agenzie si occupano anche del noleggio di cubi luminosi per eventi, essenziali per attirare l’attenzione e rendere importanti le atmosfere. I cubi luminosi possono fungere sia da appoggio/seduta sia da piccolo supporto. In grado di cambiare colore d’illuminazione, molto utile in caso di eventi specifici che necessitano di un concept particolare, i cubi luminosi saranno in grado di riprodurre un tema colorato più volte. Il cubo è oltretutto utile per ricreare i giusti spazi, intimi e raccolti: si pensi ad esempio ad un privè in una discoteca. Giocare con la luce è uno dei must have degli eventi: si possono costruire ambienti unici semplicemente combinando tra di loro le diverse fonti luminose. Scegliere di affiancare ai cubi anche dei comodi pouff, magari dello stesso tema luminoso, costituirà il tocco di classe di cui ha bisogno l’evento: ne guadagneranno estetica e design. Specialmente di sera, utilizzare dei complementi d’arredo illuminati in giardino riesce a dare quel tocco chic all’evento sorprendendo tutti gli invitati. Inoltre ai cubi luminosi possono essere affiancati tavoli dello stesso tipo: si andrà dunque a ricreare il giusto ambiente costruendo dei piccoli salottini chic e intimi o delle zone ristrette di privè.

A cosa servono i cubi luminosi?

Nell’ambito di una festa privata o di un evento chic, non si può fare a meno di alcuni complementi di arredo essenziali: i cubi luminosi servono per ricreare ambienti di lusso, estremamente moderni e eleganti. Caratterizzati da forme armoniose e dolci, i cubi luminosi sono molto utili in quanto vengono usati come supporto di appoggio dagli invitati e servono per ricreare un salottino intimo. Si tratta dunque di complementi di arredo imprescindibili per l’estetica, il design e la cura degli ambienti di un evento. Le luci sono funzionali a delimitare un’atmosfera raccolta, sensuale e di lusso. Assai utilizzati nei privè, durante cene di gala o rinfreschi all’aria aperta, in piscina oppure negli eventi in discoteca, i cubi luminosi ricreeranno le giuste atmosfere e saranno apprezzati da tutti per la loro estetica e funzionalità. Grazie ad un’area di ingombro minima, i cubi luminosi sono da preferire alle classiche poltrone o sedie troppo ampie, pesanti, difficili da posizionare, oltre che esteticamente meno belle. Infatti il cubo luminoso unisce funzionalità e design insieme: grazie alle sue ridotte dimensioni sarà il supporto maggiormente apprezzato da tutti gli invitati.

Giocare con le luci

Durante un evento è fondamentale giocare con le fonti luminose che servono per ricreare le giuste atmosfere. In questo modo, i cubi luminosi saranno molto utili soprattutto per definire i temi dell’evento. Il fatto poi di cambiare e riprodurre svariati colori è un valore aggiunto: il cubo luminoso cambierà colore durante la serata valorizzando estetica e design dei vostri ambienti. La polifunzionalità è una delle caratteristiche maggiormente apprezzate dei cubi: possono fungere da tavolini, semplici supporti per appoggiare oggetti o per sedersi oppure possono essere sfruttati semplicemente come elemento decorativo dell’ambiente. Morbidi e confortevoli, grazie alla presenza delle luci soffuse i cubi garantiranno all’evento la giusta atmosfera andando a creare leitmotiv specifici attraverso i quali approcciarsi all’evento. Il sistema permette di giocare con le fonti luminose a disposizione, spaziando tra diverse tipologie di luci e è possibile combinare tante sfumature creando dei contrasti cromatici. Intensità, colori, sfumature: i giochi cromatici, si sa, impreziosiscono l’evento e donano un tocco di lusso agli arredi. Giocare con le fonti luminose rappresenta senz’altro un grande tocco di classe ad un evento: eleganza, attenzione alle forme, ai colori, al design sono più importanti di quanto si creda per catturare l’attenzione degli invitati a una festa.

Autore dell'articolo: Eleonora