Pasta di legumi: cos’è e come viene fatta

La pasta di legumi è un’alternativa alla pasta tradizionale, realizzata principalmente con farina di legumi al 100%, senza l’aggiunta di farina di grano o altri ingredienti. Ciò la rende una scelta ideale per coloro che seguono una dieta senza glutine o che desiderano aumentare l’apporto di proteine e fibre nella propria dieta.

Benefici della pasta di legumi

Alimento molto ricco di proteine vegetali, essenziali per la crescita e la riparazione dei tessuti del corpo. A seconda del tipo di legume utilizzato, la pasta può contenere fino al doppio delle proteine presenti nella pasta di grano tradizionale.
L’assenza di glutine la rende adatta a coloro che soffrono di intolleranza al glutine o di malattia celiaca.
L’alta presenza di fibre alimentari aiuta a mantenere il sistema digerente sano e regolare. Le fibre possono anche aiutare a ridurre la glicemia e il colesterolo nel sangue e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.
Il basso indice glicemico di questo prodotto fa sì che viene assorbita più lentamente dal corpo e non provoca picchi di zucchero nel sangue.
Ampia disponibilità di varianti tra cui pasta di ceci, pasta di fagioli neri, pasta di lenticchie e pasta di piselli. Ogni tipo di pasta ha un proprio sapore e consistenza unici.
Fonte di nutrienti importanti come ferro, zinco e vitamine del gruppo B.
Facilità di utilizzo in quanto si cucina come la pasta tradizionale e richiede lo stesso tempo di cottura. Può essere utilizzata in molte ricette diverse, tra cui piatti di pasta freddi e caldi, zuppe e insalate, offrendo una varietà di opzioni salutari e gustose.

Processo di produzione

Il processo di produzione può variare leggermente a seconda del tipo di legume utilizzato, ma in generale include i seguenti passaggi:
Selezione e pulizia dei legumi per eliminare eventuali impurità.
Ammollo dei legumi con immersione in acqua per diverse ore o durante la notte per ammorbidirli e facilitare la loro lavorazione.
Cottura dei legumi fino a quando diventano morbidi e possono essere facilmente decorticati e schiacciati.
I legumi cotti vengono macinati fino a ottenere una farina fine che viene mescolata con acqua per formare un impasto omogeneo.
l’impasto viene inserito in una macchina per la pasta, che lo estrude, attraverso uno stampo, per creare la forma desiderata.
La pasta appena estrusa viene posta su griglie e lasciata asciugare all’aria per diverse ore o giorni, fino a quando ha raggiunto la giusta consistenza.
Una volta ben asciugata viene confezionata in pacchetti sigillati per preservarne la freschezza e la qualità.

In sintesi, la pasta di legumi, come quella di Legud, viene prodotta utilizzando un processo di lavorazione semplice e naturale, senza l’aggiunta di ingredienti artificiali o conservanti. Ciò la rende un’alternativa sana e nutriente alla pasta tradizionale e offre una serie di benefici per la salute, grazie alla sua composizione a base di legumi. Da non sottovalutare anche il fatto che i legumi, ridotti in forma di pasta, possono essere utilizzati con più frequenza anche da chi è poco propenso a far uso di tali alimenti, perché non molto graditi per il loro gusto oppure evitati per il senso di gonfiore addominale che il loro utilizzo provoca.
E’ una pasta di legumi 100% italiani, coltivati in Puglia, e prodotta da un’azienda pugliese. La trafilatura al bronzo la rende particolarmente ruvida e adatta a trattenere il condimento.
Sicuramente è un alimento da consigliare a chi ha problemi di intolleranza al glutine, ai celiaci, ai diabetici, a chi soffre di malattie cardiovascolari o di ipercolesterolemia, inoltre offre una variazione nella dieta rispetto alla pasta tradizionale, poiché può essere preparata in modi diversi e ha un sapore unico.
Naturalmente, come per ogni alimento, non si dovrà eccedere nell’utilizzo giornaliero per far sì che si abbiano solo effetti benefici.
Le diverse specie di legumi, quali ceci, piselli, fagioli e lenticchie di vari tipi, e i diversi formati di pasta la rendono un alimento salutare, gustoso ed adatto a tutti i palati.

Autore dell'articolo: Eleonora