palazzi gotici in italia

L’architettura Gotica in Italia

Il periodo artistico definibile come “Gotico” si sviluppò in un periodo storico compreso tra la metà del dodicesimo secolo e i primi decenni del sedicesimo secolo, antecedendo l’epoca barocca, e divenendo una fase del medioevo europeo.
Come ogni movimento artistico e culturale, influenzato dagli eventi politici e religiosi dell’epoca, il Barocca riuscì ad abbracciare e influenzare il mondo delle belle arti, ma in particolar modo l’architettura, che divenne la massima espressione artistica dell’epoca barocca in grado di catturare l’essenza dei tratti di questo periodo artistico e capace di metterne in risalto le principali caratteristiche della corrente.
Uno dei principali promotori della sua diffusione fu Goethe, il quale contribuì a coniare il termine e a sfatarne l’ideologia di un movimento artistico “innaturale e disordinato”, ma anzi, lo finì per definirlo come impressionante e dotato di armonia grazie all’unicità e all’unità della sua struttura essenziale, ma armonica.

Il gotico in Italia

L’architettura gotica fu importata in Italia dall’ordine cistercense benedettino, il quale fu il primo fautore del movimento gotico, in quanto fu in grado di delinearne l’essenza della correte artistica e che consentì una successiva evoluzione secondo un’impronta maggiormente personale diffusa sul territorio italiano.
Per questa ragione l’architettura gotica italiana non presenta le caratteristiche del gotico diffuso in altre regioni dell’Europa dell’epoca, ma anzi, non ci fu la promozione di un’innovazione tecnica, ragione principale che non portò alla costruzione di di opere slanciate verticalmente, allontanandosi dal canone imposto dal gotico dell’epoca.
Inoltre in Italia si vollero preservare i canoni estetici sviluppatosi nelle epoche precedenti, che non sarebbero stati conservati se si fosse applicato il modello gotico europeo a tutto tondo, resistendo così al principio dell’annullamento delle pareti, proprio per il senso estetico dell’epoca, ma anche per questioni puramente pratiche a livello climatico, in quanto la posizione geografica dell’Italia sarebbe stata controproducente per una struttura gotica così severa, optando per una struttura architettonica più ampia e fresca, coniugando così in certe opere sia l’essenza gotica che romanica.

L’architettura gotica religiosa

Le chiese gotiche di questo periodo artistico sono generalmente caratterizzate da forme equilibrate e dimensione contenute, generalmente gli elementi decorativi sono assenti o essenziali; lo spazio interno della pianta delle basiliche è suddiviso in tre navate, le cui campate sono caratterizzate da volte ogivali.
Tipiche sono le chiese di Siena, San Galgano e Sant’Antimo, ma lo stesso Duomo di Siena.
Il Duomo di Siena coniuga perfettamente l’essenza romano-gotica della tradizione italiana, derivante dal fatto che sia stata costruita a più riprese e in fasi storiche tra loro diverse e distanti. Gli elementi gotici in questo Duomo sono notevoli soprattutto nella facciata che è maestosa, caratterizzata da guglie, pinnacoli e statue, archi a tutto sesto e portali strombati.

L’architettura civile

In Italia l’architettura dell’epoca gotica non si manifesta solo a livello religioso, ma la corrente artistica e storica ebbe anche grande rilevanza a livello civile che coincide particolarmente con i Comuni, nei quali gli edifici più importanti erano rappresenti dal Duomo, luogo d’eccellenza del culto religioso, e il Palazzo Pubblico, situato chiaramente in una piazza diversa dal Duomo, per una ideale separazione dei poteri civili e religiosi.
Generalmente il Palazzo Pubblico era caratterizzato da una pianta quadrangolare, dotato di portico e una grande aula al piano superiore della struttura. Spesso questi palazzi risalenti all’epoca gotica presentano anche una torre campanaria che svolge una funzione di raccolta dei cittadini alla vita pubblica.

Autore dell'articolo: FA