Tipologie di gas naturali

I gas naturali sono da decenni annoverati tra i numerosi composti necessari per il funzionamento della nostra società, in quanto vengono impiegati in una vasta gamma di processi di produzione e sono ampiamente impiegati, in forma liquida, come carburanti. Essi derivano dal materiale organico, che li rilascia durante il processo di decomposizione anaerobica. La maggior parte del gas naturale attualmente disponibile in natura si presenta infatti allo stato fossile in giacimenti di carbone o petrolio, e a volte si trova isolato in veri e propri depositi di gas sotterranei. Tuttavia in alcune parti del mondo – caratterizzate perlopiù da zone paludose, o ambienti ad esse analoghi, come le discariche – il loro processo di formazione è tutt’ora in atto.

In molte aree del nostro Pianeta si stanno infine portando avanti studi approfonditi per poter trovare un metodo efficace che permetta di ricavare questi gas in modo rinnovabile, o per fornire alternative ecologiche ed economicamente sostenibili al loro utilizzo, a causa del loro importante contributo ad aumentare la concentrazione dei gas serra nell’atmosfera.

 

Le tipologie 

 

I gas naturali si dividono in molteplici tipologie, che variano in base alla loro composizione molecolare, al loro processo di formazione e alle condizioni ambientali a cui sono sottoposti.

 

I composti principali sono i seguenti:

 

– il metano: quattro atomi di idrogeno uniti ad un singolo atomo di carbonio sono alla base della componente principale del gas naturale presente nella nostra atmosfera. Negli ultimi anni si è registrato un aumento nella concentrazione atmosferica del metano, dovuto sia agli effetti del surriscaldamento globale (come lo scioglimento del permafrost siberiano, dal quale vengono rilasciati gas fossili in enormi quantità), sia a processi naturali come l’esplosione di vulcani o i meccanismi metabolici degli esseri viventi (in particolar modo dei bovini);

 

– l’etano: altro gas naturale molto abbondante sul nostro Pianeta, l’etano si compone di sei atomi di idrogeno e due atomi di carbonio, ragion per cui rientra – come tutti i gas di questa lista – nel gruppo degli alcani (composti chimici formati unicamente da carbonio e idrogeno). Anche a causa dalla sua massa molecolare, l’etano è un gas naturale piú pesante del metano;

 

– il propano: continuiamo a salire nella scala di peso degli alcani con il propano, anch’esso un idrocarburo formato da otto atomi di idrogeno uniti a tre atomi di carbonio; esso è un gas alifatico saturo, ovvero un gas che presenta solo legami singoli carbonio-carbonio;

 

– il butano: chiudiamo la lista dei principali gas naturali con il butano, composto pesante formato da dieci atomi di idrogeno e quattro atomi di carbonio; anche esso è un composto alifatico saturo, come il propano.

 

 

Il gas naturale: le componenti secondarie

 

È opportuno specificare che il gas naturale presente nell’atmosfera non è altro che un misto di metano, etano, propano e butano uniti, in percentuale molto minore, a gas non appartenenti alla categoria degli idrocarburi (e che presentano, quindi, anche atomi diversi dall’idrogeno e il carbonio all’interno della propria molecola). Tra essi troviamo i gas nobili (radon, xeno, neon, argon, kripton ed elio), l’anidride carbonica (un atomo di carbonio unito a due atomi di ossigeno), il solfuro di idrogeno o acido solfidrico (formato da due atomi di idrogeno uniti ad un atomo di zolfo, è un gas incolore dal caratteristico odore di uova marce), l’ossigeno (disperso nell’aria sotto forma di ossigeno biatomico, ovvero due atomi di ossigeno legati insieme da un legame covalente non polare) e l’azoto (anch’esso in forma biatomica).

A volte è possibile trovare all’interno del gas naturale anche il mercurio, che insieme al solfuro di idrogeno dev’essere rimosso dal gas naturale precedentemente all’utilizzo in quanto altamente nocivo.

Autore dell'articolo: FA