zero barrato

Zero barrato: cos’è?

Cos’è lo zero barrato e che significato ha?

Vediamo i significati dello zero barrato

 

Zero barrato e zero spaccato

 

Spesso si confonde lo zero barrato con lo zero spaccato, sono due tipi di zero differente.

Lo zero spaccato è il voto pessimo che purtroppo ancora esiste, anche se non dobbiamo approfondire la sua diffusione, ne le motivazioni che spingono professori troppo severi che elargiscono questo voto, piuttosto noi vedremo quale sia il significato dello zero barrato.

Lo zero veniva barrato al fine di evitare che qualche studente più furbo modificasse lo zero in altre votazioni, quali otto, sei o nove.

Lo zero barrato lo si utilizza per evitare confusioni nella lettura e far comprendere chiaramente se si ha di fronte uno zero o un cerchio qualunque.

È possibile confondere i due simboli visto che lettera e numero possono essere confusi nei documenti che vengono redatti a mano.

Occorre comunque prestare molta attenzione visto che ci si distrae un errore di questo genere può diventare un grande inconveniente qualora si stessero compilando dei codici misti di lettere e numeri, esempi in tal senso sono:
1. IBAN
2. Codici Fiscali

 

Altre confusioni possibili

 

Lo zero barrato può anche venir confuso con la lettera aptang, una lettera che si ritrova in differenti alfabeti, tra cui:

1. il danese

2. il norvegese

3. il faroese

ed è un carattere che va a sostituire che il dittongo oe in questi alfabeti.

Questa lettera è diventata, nelle lingue sopra evidenziate, un monottongo che assume la valenza di vocale labiale.

Addirittura in danese la lettera aptang si è trasformata in una vera e propria parola, che assume il significato di isola ed esiste anche un’area pianeggiante dello Jutland denominata con questa lettera.

 

Altri significati dello zero barrato

 

Fin qui abbiamo visto tante applicazioni riguardanti questa lettera, ma anche alcuni significati che assume in altre lingue.

Lo zero barrato non si ferma a questo, infatti in campo matematico esso sta ad indicare un insieme vuoto, invece nelle discipline musicali lo zero barrato rappresenta l’accordo semidiminuito, con la terza minore, la quinta diminuita e la settima minore.

Un altro significante ha radici antiche, e deriva dall’antica Roma, dove lo zero barrato inserito accanto al nome di un gladiatore andava ad indicarne la morte in combattimento.

Ma dalla storia di quello che è diventato spesso anche un simbolo iconografico, in conclusione occorre soffermarsi sui documenti recenti che vengono ricevuti o che si devono inviare, nei quali capita di vedere degli zeri con una piccola barra sopra.

Tali zeri barrati in passato (ma solo nel passato recente) risultavano essere ricorrenti soprattutto nei documenti scritti a mano, dove era più semplice come abbiamo visto e scritto, confondersi nella lettura a causa della calligrafia, ma lo zero barrato risultava e risulta presente anche in alcuni scritti battuti al computer in tempi moderni, anche al giorno d’oggi, infatti può capitare di imbattersi in questo “strano” zero senza capirne a fondo il significato.

Meno comune oggi di ieri come abbiamo visto però, e quindi va considerato un carattere speciale impiegato solo in specifici contesti.

Autore dell'articolo: Enpaitalia