Filati ecologici di cotone per la stagione estiva

Ormai l’estate è alle porte e la voglia di godersi la bella stagione è viva dentro ognuno di noi, soprattutto dopo il periodo di reclusione forzata che abbiamo vissuto a causa della pandemia da Coronavirus.

Anche il modo di vestire cambia, in quanto si cercano tessuti e filati ecologici di cotone, ovvero prodotti naturali che non appesantiscono e ci permettono di stare al fresco anche durante le giornate più afose.

Si tratta di capi di abbigliamento realizzati utilizzando materiali come il gomitolo cotone bio che però non indica necessariamente che sia naturale, ovvero proveniente dal regno vegetale o animale; infatti, può essere anche artificiale, cioè ottenuto tramite trasformazione di queste sostanze naturali di origine organica ottenendo fibre tessili quali: modal, acetato, rayon, cupro e viscosa.

Ma facciamo un passo indietro per capire meglio cosa sono e come vengono impiegati i filati ecologici di cotone.

Filati ecologici di cotone: i più richiesti per la stagione estiva

Tra le tipologie di filati più richieste dell’estate non possiamo non citare il cotone, un materiale di eccellenza dall’uso piuttosto versatile e dagli innumerevoli pregi primo fra tutti la sua leggerezza e pertanto la sensazione di sentirsi più freschi.

Il cotone è particolarmente indicato per questo scopo, in quanto si tratta di una fibra tessile completamente biologica, che può essere trattata e lavorata in diversi modi.

I filati ecologici di cotone, infatti, possono essere utilizzati sia nella lavorazione ad uncinetto che con i ferri e possono trovare facile impiego sia nella realizzazione di abiti che in vari oggetti e prodotti destinati ad un uso casalingo.

I diversi tipi di cotone

Il cotone però non è tutto uguale, ma possiamo acquistarlo in diverse varianti, ognuna delle quali presenta differenti caratteristiche.

Tra i filati ecologici di cotone uno dei più apprezzati è il filato perlé, una fibra a due capi abbastanza lineare e morbida.

Presenta una grande resistenza e, proprio come gli altri modelli, viene realizzato in più colorazioni.

Questo filato è impiegato per il lavoro ad uncinetto o a maglia, ma offre un’ottima resa anche nel caso si vogliano eseguire dei ricami particolari e dettagliati.

Il filato câblé, invece, è ritorto, ad otto capi, ma conferisce un aspetto molto elegante ad ogni capo anche per via della sua consistenza.

Chi utilizza questo filato, nella maggior parte dei casi, lo preferisce agli altri qualora debba realizzare prodotti per la casa, soprattutto quelli che vengono sottoposti a lavaggi frequenti, in quanto si tratta di un materiale resistente molto bene all’usura.

Il cordonetto invece, è un tipo di cotone molto sottile ma non per questo meno resistente rispetto a tutte le altre varianti di filati ecologici di cotone citate.

È la tipologia di cotone dedicata al ricamo, poiché permette di eseguire lavorazioni di altissima qualità.

Il lino-cotone esalta le proprie qualità per via della freschezza che conferisce ai tessuti, ed è per questo motivo che è tra i materiali più richiesti per la produzione di indumenti estivi.

Come distinguere i filati ecologici di cotone da quelli classici?

Un gomitolo di cotone ecologico è sicuramente diverso da uno tradizionale, ma bisogna distinguere alcune caratteristiche fondamentali.

Un filato ecologico viene definito tale quando ogni fibra di prodotto viene realizzata in maniera completamente biologica e naturale, senza l’impiego di sostanze artificiali o chimiche, elementi che invece vengono utilizzati nella produzione dei filati classici.

Inoltre, i filati ecologici di cotone si contraddistinguono inoltre, per la presenza di una particolare certificazione che ne attesta le fasi produttive e la qualità dei componenti impiegati nel prodotto finale.

Tra le certificazioni più diffuse troviamo quella nota come GOTS, valida anche a livello internazionale, e la certificazione OCS che invece premia i prodotti di origine naturale derivati dall’agricoltura biologica.

Esistono tantissimi altri documenti che servono a comprovare l’origine di una fibra tessile, ma nella maggior parte dei casi è fondamentale escludere la presenza di sostanze chimiche e pesticidi durante l’intera fase della produzione.

L’agricoltura biologica premia il totale rispetto verso l’ambiente esterno, ed è per questo che ogni prodotto viene testato in maniera approfondita prima di ottenere ogni tipo di certificazione atta a definirlo biologico.

Autore dell'articolo: Silvia