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Un Whisky di qualità deve per forza essere costoso? Ecco perché non è sempre così

Nell’ottobre del 2020 stata venduta all’asta la bottiglia di Whisky più costosa al mondo per quasi due milioni di dollari: un Macallan 60 Years Old del 1926. Perché un prezzo così elevato? La spiegazione è semplice: botte pregiata, single malt di lunghissimo affinamento, rarità della bottiglia.

Lo stesso vale per le circa 40 bottiglie ottenute dall’invecchiamento presso la stessa costosa botte di quercia nota come “263” che diventano introvabili perché rare, pregiate e destinate al collezionismo.

Non tutti disponiamo di cifre stellari per l’acquisto di una buona bottiglia di Whisky per cui oggi vorremmo scagliare una lancia a favore dei distillati a buon mercato che, tuttavia, vale la pena di assaggiare almeno una volta nella vita.

Cose si determina la qualità di un Whisky?

Per prima cosa la qualità di un Whisky non risiede solamente nell’etichetta ma nel modo in cui è stato prodotto e invecchiato. Già dai malti e dai cereali, ovvero dalle materie prime essenziali, sarà determinata la qualità complessiva che passa attraverso il metodo di distillazione, l’eventuale miscela e il pregio delle botti in cui il liquido verrà lasciato a riposo.

Chiaramente per chi non è esperto di distillati è difficile individuare tutti questi valori semplicemente osservando una bottiglia. C’è poi da considerare l’aspetto soggettivo del gusto e dell’apprezzamento olfattivo che cambia da persona a persona e per il quale vince l’insindacabile giudizio personale.

Quindi la qualità è un concetto applicabile solamente degustando varie bottiglie della stessa tipologia e basando il giudizio su esperienza personale, profondità della conoscenza e sensazioni emanate dalla degustazione.

Il Whisky nel mondo: culture e tradizioni a confronto

Ci sono poi le tipologie che si distinguono anche in base alla provenienza per cui lo Scotch Whisky scozzese, considerato il più popolare e pregiato al mondo si caratterizza per un’esperienza secolare e per un retrogusto salmastro e affumicato tipico delle zone in cui viene imbottigliato.

Le bottiglie scozzesi, a loro volta, si distinguono in Single Malt, Grain e Blended a seconda del tipo di cereale utilizzato e dell’età di invecchiamento. I primi sono ottenuti da solo orzo maltato con età di invecchiamento dichiarate in base al malto più giovane della miscela.

Un esempio è l’Ardberg 10 anni che si ottiene da diversi malti della medesima distilleria dove il più giovane, per l’appunto, è invecchiato per dieci anni. Poi ci sono i Grain, distillati con orzo e altri cereali e utilizzati per le miscele, ovvero i Blended che sono il risultato di miscele provenienti da diverse prestigiose distillerie.

Per contro ci sono i distillati irlandesi, identificati come Whiskey e differenti soprattutto per la distillazione che ha fasi differenti e che si caratterizzano per tre distillazioni anziché due. A questi si aggiungono i prodotti americani, diversi per materie prime e metodi ma anche per caratteristiche da disciplinare.

Il Bourbon, per esempio, contiene il 51% di mais e invecchia almeno quattro anni in botti di quercia americana carbonizzata. Il Rye, invece, contiene almeno il 51% di segale che dona un gusto dolce molto diverso dal Bourbon.

Per non parlare dei Whisky giapponesi, single e blended con profumi composti, eleganti e avvolgenti che ricordano quelle sensazioni orientaleggianti che hanno fatto innamorare i più illustri esperti. Nomi come Nikka, Suntory e Yamazaki sono diventati celebri in pochissimo tempo nel mondo del Whisky al punto da aver temporaneamente messo in ombra le produzioni secolari irlandesi e scozzesi.

Ecco perché il prezzo non è l’unico valore che determina la qualità

Dinanzi a tutta questa varietà di produzioni e caratteristiche sarebbe riduttivo fermarsi a osservare solo il prezzo di una bottiglia che, come avrai capito, può derivare da tanti fattori tra cui anche la popolarità della distilleria.

Se desideri approcciare il tuo palato con distillati di qualità potrai andare a sbirciare all’interno dell’enorme scelta di whisky sul sito di Sapori dei Sassi, dove troverai i grandi nomi del settore e bottiglie adatte a qualsiasi budget.

Potrai spaziare tra un pregiato Talisker 40 Limited Edition e un Talisker Port Ruighe senza indicazione d’età dal gusto pepato e dai profumi di frutti rossi che non teme confronti nonostante l’abissale differenza di prezzo.

La qualità del Whisky, quindi, è un mix inspiegabile di esperienza, anni di riposo, botti e materie prime che non può essere stabilita solo per il prezzo della bottiglia.

Un Whisky costoso è certamente pregiato e raro ma, molto spesso, le più grandi sorprese della degustazione sono contenute in bottiglie il cui costo sfiora appena i cinquanta euro. Provare per credere!

Autore dell'articolo: Silvia