Auto a km zero: quali sono adatte ai neopatentati

Chi si è patentato da poco, ovviamente, vorrebbe avere una propria auto in modo da poter essere in tutto e per tutto indipendente; tuttavia, in molti ignorano che sono diversi gli aspetti da tenere in considerazione per rispettare le regole previste per questa categoria di guidatori.

Inoltre, negli ultimi anni il mercato delle auto a km zero sta registrando una forte crescita e rappresentano un’ottima scelta come prima automobile da acquistare.

In questo articolo vedremo nello specifico quali sono i vantaggi di un’automobile a km 0 ma soprattutto le caratteristiche che devono avere per poter essere guidate dai neopatentati.

Puntare su un’auto a km 0 è conveniente sotto vari punti di vista dal momento che si avrà la certezza di avere un modello nuovo, ma a prezzi davvero vantaggiosi: nello specifico, sul sito web fiatpavan.it, potrai trovare centinaia di modelli di questa tipologia, dei marchi più famosi, tra cui Fiat, Alfa Romeo e Lancia.

Affidandoti all’azienda Pavan potrai essere guidato e consigliato nella scelta del veicolo più adatto alle tue esigenze, evitando così di incappare in spiacevoli truffe.

Chi è il neopatentato

Innanzitutto, è bene chiarire la definizione di neopatentato: con questo termine, si intendono tutti coloro che hanno conseguito la patente di guida A2, A, B1 o B da meno di tre anni.

Questa è la definizione più conosciuta ma nella categoria rientrano anche le persone straniere residenti in Italia ma che hanno ottenuto la patente di guida in uno stato non UE e l’hanno convertita in una patente italiana da meno di un anno.

L’inesperienza, dunque, nel primo caso nella guida in generale, nel secondo nella conoscenza del Codice della Strada italiano, è ciò che motiva le numerose norme da seguire.

Queste norme sono stabilite nell’articolo numero 117 del Codice della Strada tra le quali, ad esempio, rientra quella inerente al fatto che le automobili per neopatentati non possono superare certi limiti di potenza e di peso; per la precisione un massimo di 55 kW per tonnellata: più che alla cilindrata si deve fare quindi riferimento alla relazione tra il peso dell’auto e la potenza del motore.

In alternativa si può optare al massimo per un veicolo con una potenza di 70 kW o 95 cavalli.

I motivi per scegliere un’auto a km 0

Sul mercato sono presenti ben 900 modelli di auto che rispettano le restrizioni per i neopatentati, da una classica e intramontabile Fiat Panda, alla C3 della Citroën fino all’Alfa Romeo Mito e tante altre.

Con questo ampio catalogo a disposizione sarà impossibile non riuscire a trovare l’auto a km 0 per neopatentati che fa al caso tuo.

È fondamentale scegliere un modello adatto poiché altrimenti si potrebbe incorrere in pesanti sanzioni, come la sospensione della patente per sei mesi e una multa amministrativa tra i 152 e i 608 euro.

Complice la crisi e anche il fatto che spesso da giovani non si possiede un budget elevato, l’auto a km 0 in questi casi rappresenta un’ottima soluzione.

I vantaggi di questo tipo di vettura sono molteplici: il primo è sicuramente quello del prezzo, solitamente inferiore del 20/30% rispetto al modello nuovo; un altro vantaggio è che rispetto ad un’auto usata ha percorso pochissimi chilometri e non ha subito alcun ricambio di componenti, praticamente come nuova ma ad un prezzo più vantaggioso.

Le auto a km 0, inoltre, vengono spesso progettate con accessori accessibili a tutti e non troppo avanzati, proprio perché nascono per essere utilizzate per esposizioni o test drive; quindi, se non si hanno troppe pretese come prima automobile è perfetta.

Infine, questi veicoli sono coperti da un anno di assicurazione, ma il rivenditore può decidere di estenderla ad altri 12 mesi e arrivare così a ud una garanzia di due anni, come per le auto nuove.

Possiamo concludere affermando che per un neopatentato l’acquisto di un’auto a km 0 può rivelarsi un buon investimento a lungo termine.

L’importante, viste le tante proposte sul mercato, è informarsi a dovere per capire e scegliere il veicolo più adatto alle proprie abitudini di guida e al luogo in cui si vive.

Autore dell'articolo: Silvia