produzione inchiostro

Come viene realizzato l’inchiostro?

La produzione degli inchiostri è un procedimento che deve essere svolto con particolare attenzione affinché sia possibile ottenere un risultato finale ottimale e in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze delle case produttrici.

Vediamo quali sono le diverse operazioni che vengono svolte per la realizzazione di questo materiale.

 

 

La scelta dei colori e dei pigmenti

 

La prima fase che deve essere svolta da parte delle imprese che devono produrre l’inchiostro consiste semplicemente nella scelta delle sostanze coloranti, spesso caratterizzati da sostanze che devono essere sciolte durante la fase di preparazione del prodotto.

In alcune occasioni vengono aggiunti dei pigmenti, che sono delle sostanze solide le quali hanno uno scopo ben preciso, ovvero universi all’inchiostro prodotto e renderlo maggiormente solido e quindi pronto all’utilizzo.

In base al tipo di prodotto che deve essere realizzato, la scelta di questi materiali subisce un’importante variazione che permette di ottenere un prodotto finale di prima qualità.

 

 

Come avviene la prima fase di realizzazione 

 

La prima fase di realizzazione dell’inchiostro avviene versando i diversi ingredienti che andranno a comporre il prodotto in una pentola o tino.

Le dimensioni del contenitore varia a seconda della quantità di inchiostro che deve essere prodotta e dalla qualità dello stesso: successivamente viene utilizzata una certa quantità d’acqua, che cambia a seconda delle proporzioni che devono essere sempre rispettate affinché il prodotto possa essere adeguatamente preparato.

Il passaggio successivo che viene compiuto consiste nel riscaldare l’acqua affinché tutte le sostanze coloranti si sciolgano e si uniscano al liquido, dando vita alla prima versione dell’inchiostro.

 

 

La fase di miscelazione degli ingredienti

 

Durante la fase di cottura, se così può essere definita, vengono impiegati diversi macchinari che hanno il preciso compito di mescolare perfettamente tutte le diverse sostanze che compongono l’inchiostro.

Questa fase assume un’importanza elevata: il composto, infatti, si deve presentare come liscio prima di essere sottoposto alle successive fasi di modifica alle quali l’articolo deve essere sottoposto.

Grazie alla fase di miscelazione è quindi possibile evitare che ci siano parti eccessivamente solide e quindi che l’inchiostro possa non essere poi sottoposto alla fase successiva della produzione, ovvero la filtrazione.

 

 

L’inchiostro e la fase filtrante

 

Terminata la preparazione iniziale e ottenuto un composto liscio, l’inchiostro viene sottoposto a una fase di lavorazione ulteriore, ovvero quella relativa alla filtrazione del liquido.

La suddetta procedura assume dei toni fondamentali: la filtrazione avviene in quanto grazie alla suddetta operazione è possibile rimuovere completamente tutte le parti dei coloranti e delle polveri che sono rimaste solide e che possono causare diverse problematiche durante la fase di stampa.

Proprio per tale motivo, in molte occasioni, durante la fase di preparazione dell’inchiostro viene utilizzato l’alcol invece che l’acqua: tale sostanza, infatti, riesce a sciogliere con maggior facilità le varie parti che compongono l’inchiostro, facendo in modo che la fase di filtrazione comporti l’espulsione di una quantità di sostanze di scarto inferiori.

Svolta anche questa procedura, l’inchiostro viene lasciato a riposare per qualche ora e successivamente sottoposto a un controllo finale che ha, come obiettivo, proprio quello di garantire la realizzazione di un prodotto di prima qualità privo di grumi e altre imprecisioni.

Grazie a questa lavorazione sarà quindi possibile procedere alla fase che comporta il travaso dell’inchiostro nei vari contenitori in plastica, ovvero toner e cartucce.

Successivamente queste vengono sigillate e preparate per la spedizione: anche in tale fase operativa sono svolti svariati controlli che hanno il compito di evitare che la cartuccia possa colare o comunque dimostrarsi meno solida del previsto.

 

Ecco quindi come viene preparato l’inchiostro che tutti usiamo nelle stampanti.

Autore dell'articolo: FA