assistente sociale

Come diventare assistente sociale?

La figura dell’assistente sociale gode di una trattazione particolarmente importante, dal momento che in tantissimi casi ci si potrebbe ritrovare di fronte al bisogno di rivolgersi ad una figura professionale simile. Allo stesso tempo, un assistente sociale può avere vocazioni e obiettivi differenti e – per questo motivo – risulta essere fondamentale considerare ognuna delle realtà all’interno delle quali un professionista di questo tipo può operare. Ovviamente, non bisogna assolutamente sottovalutare l’importanza di un lavoratore simile, dal momento che, a causa della sua figura, questo stesso potrebbe coinvolgere il destino di famiglie grazie al suo intervento. Per questo motivo, è importante considerare come si possa diventare assistente sociale, a partire dal percorso di studi da seguire e fino a considerare abilitazioni da ottenere per l’esercizio della propria professione. 

Quanti tipi di assistenti sociali esistono?

Al fine di prendere in considerazione quali possano essere gli ambiti di studio di chi vuole diventare un assistente sociale, è importante considerare quante tipologie di assistenti sociali esistano e, soprattutto, quali siano queste stesse. Non si tratta di un dettaglio di secondo rilievo, dal momento che è da questa considerazione che dipende anche la tipologia di studi che dovrà essere affrontata e portata avanti attraverso un percorso universitario o abilitativo di qualsiasi altro tipo. Generalmente, gli assistenti sociali possono avere importanza nei seguenti ruoli:

  • seguire le pratiche per l’adozione, affido e pre-affido;
  • supportare le famiglie in difficoltà;
  • salute mentale e tossicodipendenza;
  • occuparsi dei minori a rischio;
  • ridurre la dispersione scolastica;
  • inserimento degli immigrati.

Ciò determina una differenza che, dal punto di vista strutturale e di studi che avvengono, risulta essere palese nell’evidenziare le due figure di Assistente Sociale e Assistente Sociale Specialista. Il secondo, chiaramente, svolge dei ruoli che risultano essere molto più complessi e, di conseguenza, difficili da realizzare, oltre che da ottenere dal punto di vista professionale. 

Percorso di studi da seguire per diventare un assistente sociale

Data la differenza evidenziata precedentemente esplicata tra Assistente Sociale e Assistente Sociale Specialista, è importante sottolineare anche quanto diversi siano i percorsi di studi da seguire al fine di ottenere l’abilitazione professionale e le competenze esatte per esercitare la professione richiesta nel migliore dei modi. Nel primo dei due casi, ovvero per diventare un assistente sociale “semplice”, bisogna seguire un percorso di studi triennale e ottenere una Laurea in Scienze Sociali; successivamente, bisognerà sostenere – e chiaramente superare – un esame di abilitazione professionale che permetterà di essere considerato professionalmente un assistente sociale. 

Nel secondo dei due casi il percorso di studi da seguire è differente, e coinvolge non soltanto lo studio delle scienze sociali, ma anche l’ottenimento di una Laurea magistrale in Servizio Sociale e politiche sociali, a cui fa seguito – anche in questo caso – l’abilitazione all’esercizio della professione da ottenere tramite il superamento dell’esame predisposto. 

In tutti e due i casi, bisogna guardare a quale sia la situazione universitaria italiana che risponde all’esigenza di frequentare determinate facoltà: la maggior parte degli atenei italiani in scienze sociali segue la formula del numero chiuso e, per questo motivo, bisognerà essere pronti ad effettuare un test di ingresso, studiando su appositi manuali che sono messi a disposizione degli studenti. 

Autore dell'articolo: pamela