consigli sulla finanza personale e i risparmi

Come risparmiare e gestire le finanze personali 

Uno degli aspetti più importanti per il successo finanziario è la capacità di gestire adeguatamente le proprie risorse economiche. Quando si tratta di implementare una strategia vincente inerente alla gestione dei propri introiti pensare soltanto ai ricavi immediati è quasi sempre sbagliato. Diventa, invece, fondamentale l’implementazione di un piano basato su una visione più a medio e lungo termine, che si ponga come obiettivo primario il benessere economico per più anni, e non solamente nell’immediato.

Una buona strategia si avvale di un piano ben strutturato, che poni l’attenzione sulla gestione delle finanze personali con la finalità di garantire il benessere economico in tutte le fasi della vita. Dunque dovrà, ad esempio, tenere conto degli obiettivi personali che si è deciso di fissare a medio e lungo termine, garantendo sempre il giusto budget per perseguirli.

 

Una buona strategia di pianificazione delle risorse personali dovrà dunque tenere in considerazione la disponibilità finanziaria di diversi anni, e deve essere concepita in modo da facilitare il superamento di momenti di crisi e di difficoltà impreviste. Questo tipo di progettualità non è un qualcosa di riservato soltanto a chi dispone di una grossa disponibilità economica, ma può essere adottato da tutti. Per redarre un piano di gestione delle finanze personali è importante prendere in considerazione tutte le entrate, le spese, eventuali capitali investiti, debiti e polizze assicurative. Deve essere in grado di fornire indicazioni su come saldare eventuali debiti, o risparmiare prima di stipulare un mutuo, o su come costruire un buon fondo risparmi per le emergenze o per il piano pensionistico.

 

Come si esegue una buona pianificazione delle risorse personali?

 

Per eseguire una strategia di gestione delle proprie finanze è indispensabile investire un po’ del proprio tempo all’inizio, ma consente nel tempo di risparmiarsi un bel po’ di preoccupazioni.

Per prima cosa, è di fondamentale importanza stabilire attentamente i propri obiettivi. È importante capire dove si desidererebbe arrivare tra cinque, dieci o vent’anni. Soltanto in questo modo sarà possibile capire quali siano le spese prioritarie. Non deve essere necessariamente un piano super dettagliato, ma l’importante è avere un’indicazione sul tipo di vita che si intende condurre in futuro. Potresti ad esempio pensare di voler acquistare una casa, o di mettere su famiglia, o piuttosto di voler condurre una vita senza troppi vincoli o responsabilità, e con più libertà d’azione.

In base a questo si vanno a definire le priorità e gli obiettivi e ad impostare un piano di risparmio basato sulla loro realizzazione. Sara cosi possibile capire se si sta risparmiando per pagare un mutuo, per la formazione di una famiglia, per un proprio progetto individuale o semplicemente per formare un fondo pensione. Con un piano di risparmio adeguato, non sarà certo un problema costruirsi una situazione finanziaria solida che permetta di realizzare i propri obiettivi. Che si abbia intenzione di avere dei figli, o di fare dei viaggi all’estero o di programmare una pensione anticipata un buon piano di risparmio può consentire tutto questo.

 

Dopo aver stabilito le priorità e gli obiettivi, diventa di fondamentale importanza monitorare attentamente la propria situazione finanziaria. È importante fare attenzione a mantenere gli impegni, risiedendo di volta in volta a raggiungere gli obiettivi economici prefissati. Per fare questo è necessario stabilire un budget di spesa mensile. Il primo passo in questo senso è quello di monitorare le proprie entrate e le proprie uscite nell’arco di un mese. Diventa fondamentale suddividere le spese in costi fissi, quei costi cioè che si presentano ogni mese, quali ad esempio l’affitto di casa o le bollette, dai costi variabili quali possono essere i soldi utilizzati per effettuare la spesa, o per le uscite serali. Naturalmente, si può intervenire esclusivamente sulle spese variabili. È allora importante capire quali voci di spesa comportano un costo troppo alto, e dove sarebbe il caso di implementare dei tagli.

Risparmiando sui costi variabili, si può racimolare ogni mese una cifra da destinare al proprio fondo di risparmio. Idealmente, l’obiettivo sarebbe quello di destinare circa il 20% del proprio introito mensile ai fondi di risparmio, ma ciò naturalmente dipende dalla grandezza dei costi fissi, oltre a quella dello stipendio mensile di cui si dispone.

Autore dell'articolo: FA