Design e UX

Design e UX di un sito, come migliorarli per farli piacere a Google e agli utenti

Design e UX (ovvero User Experience) sono fattori fondamentali per il successo di una pagina web. Se l’utente arriva sulla vostra pagina ma non riesce ad orientarsi sul sito o non trova subito le informazioni sperate, chiuderà sicuramente la pagina ed andrà a cercare altrove.
Ma non solo: se il sito non risponde ai criteri di usabilità e adattamento smartphone di Google, sarà difficile avere un buon posizionamento organico sul motore di ricerca.
In questo articolo andremo ad elencare a cosa fare attenzione per migliorare Design e User Experience per farli piacere a Google e agli utenti.

Cos’è l’User Experience?

Innanzitutto, è fondamentale comprendere cosa si intende per User Experience. L’UX comprende tutta l’esperienza emozionale legata all’utilizzo di un’applicazione, di una pagina web o di un software. È importante aver individuato bene il target al quale il prodotto (in questo caso il sito) si rivolge. In questo modo potremmo fare delle scelte consapevoli per quanto riguarda il design, per rispondere al meglio alle esigenze e alle necessità dell’utente tipo. Di conseguenza, il nostro utente non solo sarà soddisfatto di aver trovato le informazioni e il servizio che cercava ma sarà più propenso a visitare di nuovo il sito e fidelizzarsi.

I criteri Google per migliorare l’User Experience

Google è il più grande motore di ricerca al mondo ed è quindi importante assicurarsi un buon posizionamento organico. Sono più di 200 i fattori SEO tenuti in considerazione da Google per l’elaborazione dei risultati ricerca (anche detti SERP). Per aumentare le possibilità di un buon posizionamento su Google è sicuramente necessario prestare attenzione all’ottimizzazione SEO dei contenuti: keyword nei titoli e nell’URL, la lunghezza e la divisione dei paragrafi per citarne alcuni. In questo modo i testi saranno anche più leggibili e comprensibili per l’utente.

Elementi da considerare per migliorare l’User Experience del tuo sito

In generale bisogna fare attenzione ai seguenti fattori:

  • Semplicità e intuitività. La landing page o la homepage è facile da navigare? La barra delle ricerche è presente e ben in vista? Le informazioni più importanti ad esempio il logo, la descrizione, il menù e i contatti sono facili da trovare e ben riconoscibili? Per questo ultimo punto ci possiamo avvalere delle ricerche effettuate nel campo dell’eye-tracking. Questi studi mostrano dove l’occhio dell’utente si sofferma di più (luogo ideale per le informazioni importanti).
  • Accessibilità. Il sito presenta troppi pop-up o troppe restrizioni per i non-iscritti? Il sito è facile da navigare nel suo complesso? Per rispondere a questa domanda bisogna avere bene in mente la struttura del sito e aver elaborato una mappa. Creare una Sitemap XML è uno dei modi che aiuta a salire nel posizionamento Google. Avere un sito ben strutturato significa avere dei contenuti (articoli e pagine) divisi per categorie e coerenti tra di loro.
  • Layout e design. La disposizione dei vari elementi all’interno delle pagine deve essere chiara e accattivante. È importante che il layout e la palette di colori sia coerente in tutte le pagine del sito. Gli elementi come testi, titoli e link devono avere colori e formattazione leggibili su qualsiasi schermo.
  • Mobile friendly. Significa ottimizzare l’aspetto responsive e quindi strutturare al meglio la pagina web per adattarsi a schermi di diverse grandezze: pc, smartphone e tablet. Ormai l’utilizzo dello smartphone ha soppiantato quello del computer e molte ricerche vengono fatte tramite questo dispositivo.
  • Velocità dell’hosting. A nessuno piace aspettare che la pagina si carichi: agli utenti né tanto meno a Google. Se il caricamento è lento, Google penalizzerà il sito, dando un minor punteggio nella UX.

I migliori test per l’User Experience

Infine, per testare e migliorare l’User Experience di un sito sono disponibili vari tool online di analisi UX come Crazyegg. Tra i tool di Data Analytics il più usato è Google Analitycs, mentre per testare l’usabilità del sito si può utilizzare UsabilityHub.

Autore dell'articolo: Eleonora